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Il team branding e le fotografie aziendali

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Qualche consiglio su come lavorare sull’identità individuale e multipla, la collaborazione e il gioco di squadra, che tu sia parte di un team nella tua azienda o di un gruppo di freelance che lavora insieme.

Lavori in un’azienda o in un piccolo business e, assieme ai tuoi colleghɜ, senti di essere parte di una squadra? Sei freelance e fai parte di un team con cui collabori stabilmente? Questo articolo è dedicato a chi collabora.

Incontro ogni giorno freelance che lavorano con altrɜ professionistɜ agli stessi progetti. Non è raro che nel tempo nascano delle vere e proprie partnership stabili (perché si sa che “squadra che vince non si cambia!”), e magari, pur continuando a lavorare in autonomia, decidono di proporsi come un team ben definito.
Oppure, talvolta incontro quelle piccole o medie attività fatte di più persone che lavorano come un singolo e compatto gruppo, ma in cui, inutile dirlo, ogni persona fa la differenza: il gioco di squadra per definizione.

In questa pagina ti espongo i principi della pratica del team branding ed alcuni consigli su come costruire un solido marchio attorno alla tua squadra, e come comunicarlo attraverso le immagini aziendali sul sito web o per promuovere il tuo gruppo di lavoro sui social.

  1. Team branding: cos’è?
  2. Esercizio: come si crea un marchio di squadra?
  3. Come si comunica il team brand?
  4. Le foto di gruppo
  5. I ritratti singoli
  6. Mostrare il contesto
  7. Raccontarsi con Atmosfera

Team Branding: cos’è?

Gestire un team e lavorare in team non è sempre una passeggiata. Quando ero dipendente in azienda mi trovavo a coordinare attività di persone diametralmente opposte nel carattere, nelle competenze e a volte anche per ruolo. Nonostante fossi responsabile per la squadra, non ho mai sentito davvero di potermi e volermi posizionare sul gradino superiore, ma ho sempre spronato tutti e tutte a relazionarsi alla pari, perché collaborare funziona quando ogni persona ci mette il suo nell’interesse del team.

Ma quali dovrebbero essere gli interessi di un team? Quali i risultati auspicabili? Conoscerli e interiorizzarli aiuta ogni professionista a lavorare meglio insieme alle altre risorse e a poter garantire un certo tipo di risultato.

Qualsiasi sia la forma e la dimensione della squadra di cui fai parte, comunicare internamente ed esternamente questa collaborazione fa bene sia alla tua identità, sia a quella dell’intero team. Non solo per la visibilità e il posizionamento nella mente della clientela, ma anche per rafforzare i legami interni, ottenere maggiore focus da parte di tutte le persone coinvolte, maggior allineamento e anche ispirazione reciproca.

Il team branding è un modo per dare ad un’ équipe di collaboratorɜ una forte identità come gruppo, che facilita il cliente finale a instaurare fiducia sia con il gruppo stesso nella sua totalità, sia con ogni singolo elemento che svolge un ruolo al suo interno.
Se il brand del gruppo è solido e viene comunicato con chiarezza e trasparenza, può perfino evitare situazioni spiacevoli in cui, per esempio, qualcunə del gruppo venga sottostimatə dal cliente che sta affrontando una difficoltà e pretende di parlare “con il capo”, o quelle dinamiche di scarica-barile che accadono in certe squadre quando qualcosa va storto e manca comunicazione interna.

Esercizio: come si crea un marchio di squadra?

Eccoti qualche spunto di riflessione (che consiglio di riprodurre come un esercizio da fare assieme ai componenti del tuo team) per identificare il tratto distintivo della tua squadra per elevarlo a brand senza rinunciare e, anzi sottolineando, le individualità di ogni componente.

In pratica il team branding aiuta prima di tutto il team a lavorare meglio e le singole componenti del gruppo a valorizzare le proprie identità e sentirsi parte di qualcosa di più grande senza alienare le proprie professionalità. In secondo luogo, verso l’esterno, comunica una maggiore affidabilità e credibilità dell’intera squadra e delle persone al suo interno.

Quando ti appresti a definire il team brand è utile considerare:

  • Perché ogni persona fa parte del team e di cosa è responsabile?
    Scoprirai anche eventuali lacune (abilità che non sono rappresentate nella squadra o responsabilità che nessuno possiede). Avrai un’immagine realistica delle capacità del team che aiuterà a definire un autentico marchio di squadra.
  • Quali sono i pregi e difetti di ogni componente?
    A volte le lacune di una persona possono essere colmate da qualcun altro (soprattutto per quanto riguarda le soft skills), sono quei punti dove i compagni di squadra possono adoperarsi per sopperire e garantire un risultato ottimale a nome dell’intero team.
  • Quali sono le frizioni tra i diversi componenti del team?
    Saperlo ti suggerisce che forse è necessario un nuovo equilibrio. Questo esercizio ti fa capire che non ci dovrebbe essere competizione tra compagni di squadra, ma collaborazione e che se alcuni passaggi di consegne o operazioni sono difficili può essere il caso di rivederne le modalità.
  • Qual è il motivo per cui la squadra funziona? Per cosa è noto il team quando ogni professionista opera al meglio?
    In questo caso vai a definire il punto di forza della squadra, ma anche le condizioni necessarie perché ci sia un processo di lavoro fluido e senza intoppi in cui ogni componente può dare il massimo.
  • Riesci a enunciare in una breve frase una spiegazione concisa del lavoro svolto dal tuo team e del perché è così prezioso?
    In questa definizione troverai significato per il lavoro dell’intera squadra e il motivo per cui ci si dovrebbe affidare ad essa. Attorno a queste parole puoi costruire la comunicazione del team brand.

Come si comunica il team brand?

Mostrare e raccontare anche visivamente il tuo team fa in modo che si crei ulteriore senso di appartenenza per ogni suə compontente e quindi maggiore coerenza e coesione di comunicazione per l’intera squadra, non come mattoncini tutti uguali in un muro, ma come singole identità che portano la propria impronta nel lavoro di gruppo.

Con le immagini, puoi comunicare contemporaneamente la mission del team e le singole sfaccettature. Il mio consiglio è di evitare di farlo in stile foto da squadra di calcio o con quelle bruttissime pagine “chi siamo” dove le foto di ogni persona è presa in situazioni diverse (di solito che non ci azzecca nemmeno con il lavoro) e non ha nulla a che fare né con le altre né tanto meno con il team o brand.

Potrà sembrarti esagerato che ci siano delle “regole fotografiche” per rappresentare un gruppo, ma come spesso mi senti affermare, è attraverso l’immagine che arriviamo in prima battuta all’esterno e l’immagine è il modo più veloce e istintivo , a volte anche implicitamente o senza saperlo, con cui comunichiamo.

La foto di gruppo

Quando ci apprestiamo a fare una foto di gruppo dovremmo porre davvero molta attenzione prima di tutto alla composizione: non c’è niente che ammazza una foto come vedere una sfilza di teste una accanto all’altra alla stessa altezza, e magari disposti in due file come con le foto dei calciatori o su un’unico piano prospettico senza profondità.
Onestamente, sono le foto meno espressive, più piatte e di sicuro meno rappresentative di cosa significa squadra.

Come abbiamo detto poco fa, in squadra è importante il singolo quanto il gruppo, pertanto è bene valorizzare le differenze, che sono quelle che arricchiscono un lavoro di team, e queste differenze possono esprimersi nelle competenze ma anche nelle personalità.

Per la foto di gruppo ti consiglio inoltre di contestualizzare quando più possibile il team nel suo ambiente di lavoro e quindi costruire poi la disposizione delle persone anche in base al loro ruolo, dando profondità di lettura.

Nell’esempio qui di seguito ecco il “prima” e il “dopo” della foto di gruppo per FM Atelier Ristrutturazioni. Una delle prime cose che mi hanno detto quando ci siamo conosciuti in call è stata “Abbiamo già delle foto professionali ma non ci soddisfano del tutto perché sembriamo troppo impostati e non si capisce bene cosa facciamo.”

I ritratti singoli

Questo è il momento di mettere in luce ogni persona all’interno della squadra. Con i ritratti singoli, puoi raccontare qualcosa su ogni componente del team, e, io ti consiglio, di inserire un tratto distintivo per la personalità di ogniunə di essɜ.

Può essere un aspetto del carattere, una competenza, una passione…qualcosa di identitario e specifico!
Per scattare queste foto evita l’effetto foto tessera, ma cerca di ambientarle in un luogo dove sia riconoscibile anche il brand per cui lavorate o le caratteristiche del team di cui fate parte.

Ad esempio per Andrea Hairdresser – Salone parrucchiere, abbiamo scattato una foto con lo strumento che le ragazze e i ragazzi usano di più o rappresenta la loro maggiore specializzazione. Quindi troveremo ad esempio chi è forte con i colori, chi si dedica alla messa in piega, chi taglia.

Mostrare il contesto

Ogni settore e ogni lavoro ha le sue dinamiche di lavoro, i luoghi fisici o virtuali in cui opera e le modalità con cui vengono svolte le operazioni.
Mostrare queste dinamiche è interessante perché rende molto più reale agli occhi della clientela che la squadra è all’opera, che ci si dà da fare, che il meccanismo è oliato.
Il miglior modo per comunicare questo svolgersi del lavoro, è creare un piccolo reportage di una tipica giornata della squadra. In realtà basta molto meno di una giornata intera ma, per intenderci, sarà sufficiente far vedere la normale amministrazione.

Non serve avere l’ufficio di Google o trovare super location, quello che conta è la quotidianità. Se chi ti scatta queste foto sa cogliere le tonalità giuste, trasformerà l’ordinario in qualcosa di potente, anche se stai tutto il giorno alla scrivania.

Di seguito qualche scatto per TC Advisory, uno studio di consulenza nelle risorse umane.

Ti piacerebbe raccontare il tuo team con atmosfera?

Il servizio fotografico per il tuo business può essere molto di più di qualche scatto da mettere sul sito. Le foto di branding non solo ti aiutano a veicolare meglio il messaggio e la mission del tuo team o azienda nei canali di comunicazione, ma anche a solidificare i rapporti e il senso di appartenenza delle singole persone coinvolte.

Atmosfera, il mio servizio fotografico di personal branding, può essere declinato anche su gruppi e squadre, e raccontare con la stessa intensità ed emozione anche la tua impresa, senza risultare impersonale e distante, ma anzi coinvolgendo chi lavora per te in un progetto creativo in cui sentirsi rappresentatə.

Scopri di più a questa pagina oppure contattami per discuterne insieme.

 

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Ciao, sono Francesca

Mi occupo di personal branding e storytelling visivo per catturare l’essenza della tua identità e farti connettere più spontaneamente con le persone che desideri, facendo chiarezza sulla tua unicità. Scatto immagini che raccontano la personalità e il carattere di freelance e piccole attività che vogliono fare la differenza.

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