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Ottieni colori realistici nelle foto con il bilanciamento del bianco

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Ti è mai capitato che le tue foto avessero colori completamente diversi dalla realtà? Se questo effetto non è desiderato, potrebbe darti qualche grattacapo. Soprattutto se vendi prodotti online e devi assicurarti che le foto siano veritiere.
In questo articolo voglio parlarti di un aspetto fondamentale della post produzione delle foto che ti aiuterà a capire come rimediare a questo problema: il bilanciamento del bianco.

In fotografia, lo spazio di manovra creativo e artistico è davvero enorme e la post produzione è la fase in cui davvero si può dare libero sfogo alla tua personale interpretazione dello scatto e di ciò che ci hai visto.

Che tu voglia reinterpretarlo in chiave creativa modificando i colori, o in chiave realistica riproducendo esattamente ciò che vedi, il mio consiglio è quello di partire alla base con un’immagine più neutra possibile per fare tutti gli interventi che riterrai necessario.

In questo articolo troverai:

  1. Perché le foto vengono gialle o con colori troppo freddi
  2. Cos’è il bilanciamento del bianco
  3. Come si neutralizza una foto
  4. Ottenere foto con colori veritieri per l’e-commerce
  5. Bilanciamento del bianco automatico con Lightroom

Perché le foto vengono gialle o con colori troppo freddi

Prima di spiegarti cosa intendo, voglio introdurti molto brevemente un aspetto fondamentale della luce: la temperatura.

Il colore di ciò che vediamo è influenzato dalla temperatura della luce che colpisce l’ambiente e dalla sua resa cromatica (se stiamo parlando di luce artificiale).
Per darti un riferimento, convenzionalmente la luce naturale per eccellenza e più “veritiera” in termini di colore, è considerata quella del sole a mezzogiorno.

Questo significa che vediamo “colori” diversi in base alla temperatura della luce prodotta da una sorgente luminosa: una luce fredda (come ad esempio quella appena dopo il tramonto) renderà tutto più cianotico, mentre una luce calda (ad esempio la luce di una candela) sembrerà ingiallire i colori che percepisci.

In tutto questo il nostro occhio e il nostro cervello, lavorano di comune accordo per far sì che conoscendo il colore di un oggetto, non ne percepiamo la differenza, ma lo vediamo sempre di quel colore, attraverso un adattamento automatico e inconsapevole della nostra vista che bilancia i colori.

I sensori digitali delle fotocamere non hanno la possibilità di applicare questo adattamento, perché il loro occhio non è collegato ad un cervello pensante ma si limita a raccogliere i dati che vede, e al massimo li reinterpreta secondo delle istruzioni date dal software (e il “ragionamento del software” è diverso per ogni casa costruttrice e a volte anche a seconda del modello di fotocamera, per questo le stesse luci scattate con dispositivi diversi ti mostrano dominanti colore diverse).

Questo tipo di effetto è molto evidente se nelle foto che scatti a luci diverse, osservi gli oggetti bianchi o grigi: in base alla temperatura della luce che li colpisce noterai delle dominanti colorate a seconda di quanto è calda o fredda la luce in gioco.

Cos’è il bilanciamento del bianco

La resa dei colori nelle foto quindi dipende dalla luce presente sulla scena e da come il software interpreta i dati. Ma come fare per sistemare questo eventuale “errore” nei colori delle foto? Puoi eseguire quello che si chiama bilanciamento del bianco.

Per effettuare questo bilanciamento del bianco, ti servirà però avere delle immagini in formato RAW, ovvero il negativo digitale delle tue foto.
La buona notizia è che molte fotocamere, anche entry level, danno la possibilità di scattare in formato RAW e di gestire direttamente dalla macchina il bilanciamento del bianco (=ovvero possiamo dire alla macchina come interpretare i colori, partendo dal bianco o dal grigio neutro noto) o possiamo perfino farlo agilmente in post-produzione (con gli appositi programmi tipo Lightroom, Camera Raw e via dicendo), cosa che non avviene se invece scatti in JPG (ad esempio con uno smartphone) e ti trovi con foto dalle strane dominanti colore, da correggere (se hai mai scattato una foto di sera dentro casa con lo smartphone, sono sicura che almeno una volta ti è uscito tutto giallo).

Il formato JPG infatti è il prodotto di un calcolo sui dati luce/colore che fa un’elaborazione automatica a compensazione sia per le luci e le ombre che per i colori: detto in parole povere fa una media automatica delle informazioni raccolte dal sensore ed elabora i dati colore in un modo “standard” (dove lo standard lo ha deciso la casa costruttrice del dispositivo). Si può intervenire sulla temperatura anche con il formato JPG ma in questo caso staremmo lavorando su un file che contiene molte meno informazioni di luce, e di colore (e che sono già state lavorate una volta), e pertanto sarà un po’ come riscaldarti l’avanzo di ieri anziché cuocere da zero la tua ricetta preferita con gli ingredienti freschi.

In ogni caso, sia in RAW che in JPG, per sistemare queste dominanti indesiderate é necessario bilanciare la resa del bianco, e “insegnare” alla fotografia come mostrare i colori, con che temperatura e tinta.

Nei software di sviluppo fotografico (Photoshop, Lightroom, Capture One, …ma anche il semplice Lightroom Mobile disponibile gratuitamente per il tuo smartphone, di cui vedi uno screenshot di seguito), alla voce bilanciamento del bianco troviamo due cursori: la Temperatura e la Tinta: oggi ti presento a cosa servono questi due cursori e come li puoi usare per sistemare le dominanti dei tuoi scatti per ottenere colori reali.

Come si neutralizza una foto: esempio pratico

Ho scattato una foto dentro casa subito dopo il tramonto, e ciò che vedo (nella prima immagine sotto) è davvero diverso rispetto alla realtà: tutto ha un alone bluastro, il grigio della tenda sembra azzurro, la maglietta bianca poggiata sul letto pure e il parquet sembra viola.

Se apro l’immagine in photoshop e ti faccio vedere il dettaglio del colore bianco (dove la luce riflette sul pavimento, sotto la tenda) puoi facilmente rendertene conto: il bianco non è veramente bianco, ma sembra un lilla, di conseguenza anche tutti gli altri colori saranno “sballati”.

In realtà con i miei occhi vedevo un ambiente più caldo, con colori più avvolgenti, quindi decido di intervenire nella foto. Prima di qualsiasi altro intervento, voglio essere sicura di partire da un’immagine neutra, ovvero con i bianchi “giusti”.

Modificando il cursore Temperatura aggiusto il tiro. Ora torno a controllare se il bianco è bianco:

Come puoi vedere lo stesso punto di prima ora mi restituisce un grigio molto tenue, neutro, senza particolari dominanti, un bianco abbastanza corretto.

Ora però si pone un problema: la mia fotocamera ha una tendenza a inverdire tutto. Ogni volta che scatto con questa macchina fotografica, devo considerare che tutti i colori (specie quelli caldi) avranno una dominante verde (lo puoi notare nel colore del parquet -meglio di prima ma ora sembra che il legno sia giallastro).

A questo punto posso usare il cursore Tinta per compensare quel verdognolo con un po’ di magenta (suo complementare).

Ora il mio parquet sembra davvero lui! L’immagine è complessivamente più calda, e forse ho “sporcato” di poco anche il bianco, ma in generale ora vedo i colori reali della mia camera da letto e posso iniziare a fare tutte le modifiche che mi interessano (o anche no), avendo la sicurezza che i colori che vedo a monitor in partenza corrispondono a ciò che ho visto con gli occhi.

 

Ottenere foto con colori veritieri per l’e-commerce

Questa piccolissima correzione sul bilanciamento del bianco è davvero solo la prima cosa di molte altre che puoi fare per editare le tue foto. Volendo puoi anche ignorare queste indicazioni e cambiare intenzionalmente Temperatura e Tinta per ottenere foto molto diverse, creativamente coinvolgenti, colori totalmente diversi dalla realtà, e chi più ne ha più ne metta. Ma come ti dicevo ad inizio articolo, se il tuo intento è preservare i colori reali è sicuramente l’azione più importante da eseguire!

In particolare, il ragionamento funziona se ad esempio vendi prodotti online: non so tu, ma io odio quando acquisto qualcosa che in foto sembra di un colore, e poi quando mi arriva è totalmente diverso!
Credo ci sia un limite etico all’interpretazione creativa che si può dare alle foto di prodotto, per tutelare il consumatore. Questo non significa che se vendi prodotti non devi modificare le tue foto, più che altro è giusto chiedersi come le modifichi, e perché!

Ti faccio un esempio:

In questa coppia di foto è evidente come la borsetta (il prodotto) abbia colori completamente diversi nella foto con temperatura calda e temperatura neutra. Qual’è quella bilanciata correttamente? Ci basterà guardare i bianchi:

Qualcuno ha detto a chi ha commissionato le foto già consegnate, che “su Instagram vanno le foto calde perché il caldo piace alle persone, è più friendly”, così il cliente ha modificato tutto il servizio mettendoci sopra un filtro caldo prima di pubblicarle, per rendere le foto adatte a quello che “si dice”, e permettimi di dire che secondo me questo equivale a tirarsi la zappa sui piedi!

Scegliere e mettere un filtro a caso sulle foto può cambiare l’aspetto e la percezione di ciò che è ritratto, pertanto ogni valutazione dei colori della foto finale è parte stessa del processo di fotografare, e di come il soggetto è interpretato da chi scatta.

I colori caldi e i colori freddi hanno impatti diversi sulle persone, ma come sempre, prima di fare ragionamenti assolutistici di sorta bisognerebbe anche preoccuparsi del perché una cosa ha quel colore, del come si usano i colori e le foto, e soprattutto rendersi conto che le persone non sono pecore che cliccano su follow appena vedono colori caldi o scappano se vedono freddo.

Bilanciamento del bianco automatico con Lightroom

Che tu stia facendo la post dal tuo software preferito su pc o da Lightroom Mobile sul tuo smartophone, hai una piccola “arma” in più: la pipetta!

In generale in tutti questi software che ti ho citato, di fianco ai cursori, trovi il pulsante di una pipetta, che ti permette di andare a selezionare un punto neutro della foto per bilanciare di conseguenza il resto dei colori: unica pecca, devi avere un punto neutro (un bel grigio 50%) per fare un perfetto bilanciamento con questo metodo con un solo click, ma comunque anche non fosse perfetto è un buon punto di partenza per le correzioni.

Ti faccio l’esempio su Lightroom mobile:

sulla destra sopra i cursori vedi il pulsante con l’icona di un pipetta. Quando lo pigi, appare un selettore sulla foto che ti mostra un’anteprima del colore che stai selezionando (quel circoletto che cambia colore se sposti il dito sullo schermo).
Nella foto a destra vedi come dopo aver zoomato nella foto, vado a pescare con il selettore proprio il grigio neutro che sto cercando, sul bordino del piatto.

Quando hai trovato un punto neutro, dai l’ok toccando la spunta V di fianco al circoletto, e la tua foto si bilancerà rispetto a quel grigio.

Probabilmente il risultato immediato necessiterà ulteriore aggiustamento, ma è un ottimo punto di partenza per capire come bilanciare l’intera foto.

 

La temperatura della luce e il modo in cui gestisci questa informazione di colore nelle foto è la chiave per controllare o esprimere un’atmosfera, un sentimento, una sensazione nelle tue fotografie.

Si può essere creativi e fantasiosi, si può essere realistici, ma è indiscutibile che la post produzione richiede una certa dose di pratica e comprensione del colore. Io sono sempre stata per una post fatta abbastanza bene da non essere notata. Per me non c’è nulla di peggio di una bella foto editata male o troppo, o senza un preciso intento creativo. Penso che padroneggiare bene pochi ma semplici strumenti possa di base, in tanti casi fa già una grande differenza!

Se ti trovi in difficoltà con questi o altri argomenti relativi alla post-produzione, e magari vuoi capirne di più o imparare come editare le tue foto per il tuo e-commerce, dai uno sguardo a questa pagina.

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Ciao, sono Francesca

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