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Gli oggetti nelle foto di branding

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Cosa serve per allestire un set durante un servizio fotografico di branding?
Questa è una domanda che mi viene fatta spesso, così ho pensato di rispondere in modo esaustivo attraverso questo articolo.
Qui ti racconto che esistono diverse tipologie di oggetti con cui allestisco il set per chi decide di affidarmi la realizzazione delle proprie foto di branding.

 

In questo articolo:

Premessa

Se mi leggi da un po’, saprai già quanto io ritenga fondamentale per la buona riuscita di uno shooting, partire sempre dalla creazione di una moodboard che attraverso immagini, colori, pattern e materiali, sintetizzi “l’umore” del progetto creativo.

In questo scenario anche gli oggetti assumono un ruolo decisamente importante, tuttavia mi preme fare una piccola precisazione per non creare equivoci.

Quando scatto un servizio fotografico di branding, non produco solo ritratti in cui si vede il tuo viso ma anche foto in cui ad esempio utilizzi, tieni in mano o ti fotografo assieme a degli oggetti.

Questi ultimi ci occorrono per ricreare un ambiente o una situazione oppure assumono una funzione rappresentativa, cioè parleranno per te, dandoti l’assist per un’ottima metafora da utilizzare ad esempio nel testo di una pagina web o un post sui social.

Attenzione quindi a non confondere questi oggetti “più rappresentativi” con quelli che vengono chiamati props, ossia gli oggetti di scena.

I props servono per ricreare o allestire una situazione, non hanno uno scopo rappresentativo vero e proprio bensì servono per arricchire l’estetica, la composizione o lo stile delle foto.

Come si scelgono gli oggetti per le foto di branding?

Con cura e attenzione.

Devono essere oggetti che hanno davvero significato per parlare della tua personalità e del tuo lavoro.
Io di solito chiedo ai miei clienti di reperire in autonomia gli oggetti per il loro servizio di branding perché desidero che “si sporchino le mani” collaborando alla realizzazione del loro progetto. Naturalmente rimango sempre al loro fianco, guidandoli e consigliando loro eventuali soluzioni alternative qualora un oggetto non si trovi.

Diciamoci la verità: che senso hanno le foto posate con la solita tazza in palette? E quelle in cui tieni in mano lo smartphone mentre fissi lo schermo del computer? Che noia, sono viste e riviste.

Quando realizzo un servizio di branding, desidero progettare delle immagini che riescano a raccontare per davvero chi sei e cosa fai. Faccio in modo che le fotografie rappresentino il tuo brand con un immaginario che ti appartiene. Per questo motivo anche gli oggetti che ti propongo sono soltanto quelli che hanno un senso nei tuoi scatti.
Infatti scegliamo quelli che raccontano del tuo background oltre che delle tue competenze, quelli che ti fanno avvicinare alle persone con cui vuoi lavorare che vedendoli nelle tue fotografie potranno sentirsi subito dentro al tuo mondo.

Quali usare e perché ti servono

Mettendo per un attimo da parte i props, come ti anticipavo, esistono alcune “categoriedi oggetti che possono diventare protagonisti assieme a te del significato dello scatto.
Vediamo ora quali sono questi oggetti e come puoi usare poi queste fotografie.

Le categorie sono quattro:

  • Gli strumenti che usi per il tuo lavoro
  • Gli oggetti simbolici o messaggeri
  • Gli oggetti mascotte o di ispirazione
  • I tuoi prodotti (reali o digitali)

Analizziamole una per una:

Gli strumenti che usi per il tuo lavoro

È semplice intuire che questa categoria racchiude gli strumenti o gli oggetti che utilizzi fisicamente quando stai facendo il tuo lavoro.
Ad esempio, nel mio caso, la macchina fotografica.

Con le fotografie che contengono questo genere di oggetti, puoi raccontare il tuo dietro le quinte, il processo di creazione di un tuo prodotto o servizio attraverso l’uso dei tuoi strumenti oppure in che modo quell’oggetto rappresenta il tuo mestiere.

Gli oggetti simbolici o messaggeri

Ho dato loro questo nome perché possiamo utilizzarli per creare simboli che fanno parte del tuo immaginario. Non sono per forza oggetti che utilizzi per davvero nel tuo lavoro ma puoi sfruttarli per le foto più concettuali, che userai per associare un’immagine evocativa ai contenuti più astratti.
Ti faccio un esempio pratico attraverso questa foto in cui Chiara Battaglioni, Professional Organizer (che tra le tante cose si occupa anche di gestione del tempo) tiene in mano la sua sveglia preferita

Gli oggetti mascotte o di ispirazione

Sono oggetti che rappresentano qualcosa per te.
Può trattarsi ad esempio di una rivista, di un disco che ti piace, di una foto ispirazionale o di un pupazzo mascotte.

In pratica questi oggetti li scegliamo perché ti ricordano qualcosa, rappresentano una fonte di ispirazione per te oppure una tua passione personale che in una certa misura influisce sul tuo lavoro.

Queste foto sono ideali per raccontare qualcosa di più personale sul tuo modo di essere e approcciare la tua vita professionale e privata.

I tuoi prodotti (reali o digitali)

Potrà sembrarti una precisazione ovvia ma se vendi prodotti saranno sicuramente parte del tuo servizio di branding.
In questa categoria rientrano sia prodotti reali che digitali:
ad esempio un libro che hai pubblicato che andremo a fotografare oppure un corso online che avendo invece una natura virtuale andremo a rendere visibile attraverso dei mock up o un set pensato appositamente.

Queste foto sono ideali per essere usate nei contenuti di vendita e nelle sales page del tuo sito.

Ora, dopo aver passato in rassegna queste diverse categorie di oggetti, se pensi al tuo business, c’è un oggetto in particolare che non potrebbe assolutamente mancare nei tuoi scatti?
Parliamone, sono molto curiosa.

 

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Ciao, sono Francesca

Mi occupo di personal branding e storytelling visivo per catturare l’essenza della tua identità e farti connettere più spontaneamente con le persone che desideri, facendo chiarezza sulla tua unicità. Scatto immagini che raccontano la personalità e il carattere di freelance e piccole attività che vogliono fare la differenza.

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